Il ponte dei fantasmi: Fano 0 - 2 Arzignano

Il ponte dei fantasmi: Fano 0 – 2 Arzignano2 minuti di lettura

Manteniamo la calma, almeno proviamoci: è troppo presto per definirlo uno spareggio salvezza.
Certo, le premesse facevano pensare che questo Fano-Arzignano Vaiacapiredidovecazzosono, avrebbe avuto un peso specifico notevole. Venivamo da due sconfitte – una per cui varrebbe la pena farsi resettare la memoria e quella di Trieste, figlia di una prestazione che invece dovrebbe aprire la mente sul valore della nostra squadra.

Noi in astinenza, loro in risalita con la vittoria di Ravenna che li ha portati a solo due punti di distacco. Si affrontavano i due peggiori attacchi del girone.

Ecco le sensazioni che ci lascia il match contro la matricola di Arzignano – sì, abbiamo cercato su Wikipedia, è un comune di 25mila abitanti, in provincia di Vicenza; fino a qualche anno fa giocava in Promozione – non sono rassicuranti. In questo ponte dei Santi e dei Morti sembrano tornare alla memoria i fantasmi della passata stagione.

Ma è veramente così? Possiamo realmente paragonare l’Alma di Epifani a quella di Fontana?
D’accordo, in termini di risultati siamo tornati ad essere fanalini della classifica – insieme all’Imolese che abbiamo battuto in trasferta – abbiamo il peggior attacco e non abbiamo ancora vinto in casa.


Siamo in crisi, non raccontiamocela: la sconfitta contro quelli di là del fosso ha lasciato degli strascichi. Però non è la stessa solfa dell’anno scorso. La squadra è giovane, forse un po’ spavalda nell’approccio – come dimostra la linea difensiva alta di oggi – però intanto abbiamo un approccio. Non segniamo, però almeno non subiamo e basta. La squadra non vede la porta, ma arriva spesso a trequarti campo, mette insieme due passaggi in croce, a centrocampo e sulle fasce lascia intravedere un minimo di qualità.

Oggi è stata quasi certamente la peggior prestazione stagionale. Abbiamo subito il contraccolpo psicologico dopo il gol, ma nelle precedenti 12 giornata ce la siamo giocata con chiunque. Non eravamo fenomeni un mese fa, non siamo da buttare via adesso.

Certo ci sarà da soffrire, ci aspettavamo altro? Dobbiamo trovare il modo di affrontare i nostri fantasmi, quest’anno questa squadra ne ha tutte le capacità.

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